Il "DUVRI": a cosa serve ? Facciamo chiarezza !
Il DUVRI, acronimo che sta per “Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti”, è un documento fondamentale per la gestione della sicurezza durante le attività in appalto.
IL DUVRI NON E' IL DVR !
1. Cosa è il DUVRI?
A differenze del DVR, il DUVRI è un documento che analizza e descrive la corretta gestione della sicurezza durante le attività in appalto. Secondo il D.Lgs. 81/08 (noto come “Testo Unico Sicurezza sul Lavoro”), il DUVRI è l’Unico Documento di Valutazione dei Rischi che indica le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze.
2. Chi lo deve stilare?
Il DUVRI deve essere redatto dal Datore di Lavoro Committente, ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D. Lgs. 81/08. Sebbene non sia esplicitamente indicato nel D. Lgs. 81/08, il Datore di Lavoro si farà assistere nella stesura dal RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e dal Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP).
3. Se il Committente non coincide con il Datore di Lavoro dell’azienda, chi redige il DUVRI?
In questi casi, il Committente redige un DUVRI preliminare ai sensi dell’art. 26, comma 3-ter del D. Lgs. 81/08. Questo documento contiene una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero derivare dall’esecuzione del contratto. Successivamente, il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto (ossia chi ha la giuridica disponibilità dei luoghi in cui si svolgono i lavori) integra il DUVRI preliminare riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto, creando così il DUVRI definitivo. Quest’ultimo DUVRI, sottoscritto per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali dell’appalto.
4. Il "DUVRI": a cosa serve ?
Il DUVRI deve essere redatto in caso di appalti svolti all’interno di un’azienda o di una singola unità produttiva, sempre che il committente abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo. In particolare, il DUVRI ha le seguenti finalità:
- Promuovere la cooperazione sull’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro.
- Favorire il coordinamento sugli interventi di protezione e prevenzione dai rischi, al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese/lavoratori autonomi e il committente presenti nell’area.
Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) è di fondamentale importanza per la gestione della sicurezza durante le attività in appalto. Se il DUVRI non viene redatto o non è presente, ci sono diverse conseguenze:
- Sanzioni Amministrative:
- Mancata Elaborazione del DUVRI: L’assenza del DUVRI può comportare un arresto da 2 a 4 mesi o un’ammenda da €1.842,76 a €7.371,03.
- Mancata Verifica dell’Idoneità Tecnico-Professionale: Se non si verifica l’idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi, è previsto un arresto da 2 a 4 mesi o un’ammenda da €1.228,50 a €5.896,84.
- Responsabilità Civile:
- Se un lavoratore subisce un infortunio sul lavoro o sviluppa una malattia professionale a causa del mancato rispetto dell’obbligo di sicurezza da parte del datore di lavoro, può richiedere direttamente all’azienda il risarcimento del danno subito.
In sintesi, il DUVRI è essenziale per prevenire rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori. La sua mancata redazione può comportare conseguenze legali e finanziarie per il datore di lavoro.
La corretta applicazione del DUVRI può essere verificata attraverso i seguenti passaggi:
- Verifica della Presenza del DUVRI:
- Innanzitutto, assicurati che il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) sia stato redatto correttamente e sia disponibile per consultazione. Il DUVRI dovrebbe essere a disposizione presso il luogo di lavoro o l’area in cui si svolgono le attività in appalto.
- Confronto con le Attività in Appalto:
- Verifica se le attività in appalto o le prestazioni di lavoro autonomo stanno avvenendo come descritto nel DUVRI. Controlla se le misure di prevenzione e protezione dai rischi sono state implementate correttamente.
- Coinvolgimento dei Lavoratori:
- Parla con i lavoratori coinvolti nell’appalto o nella prestazione di lavoro autonomo. Chiedi loro se sono a conoscenza del DUVRI e se le misure di sicurezza indicate sono state applicate.
- Monitoraggio delle Interferenze:
- Osserva attentamente le attività in corso. Verifica se ci sono situazioni di interferenza tra le diverse imprese o lavoratori autonomi presenti nello stesso ambiente. Ad esempio, verifica se ci sono rischi dovuti a sovrapposizioni di lavori o a possibili collisioni tra attrezzature.
- Collaborazione tra Committente e Appaltatore:
- Assicurati che il Datore di Lavoro Committente e l’Esecutore dell’Appalto stiano collaborando attivamente per garantire la sicurezza. Il DUVRI dovrebbe essere un punto di riferimento comune per entrambe le parti.
- Verifica delle Registrazioni:
- Controlla se sono disponibili registrazioni o documenti che dimostrino l’applicazione delle misure di sicurezza previste dal DUVRI. Questi potrebbero includere rapporti di ispezione, registri di formazione, segnalazioni di incidenti, ecc.
- Audit Interno o Esterno:
- Se necessario, considera la possibilità di condurre un audit interno o esterno per verificare la conformità al DUVRI. Gli audit possono essere eseguiti da esperti interni o da enti esterni specializzati in sicurezza sul lavoro.
Ricorda che il DUVRI è uno strumento fondamentale per prevenire rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori. La sua corretta applicazione è essenziale per evitare sanzioni e per proteggere la salute e l’incolumità di tutti coloro che partecipano alle attività in appalto.
A cura di Roberto Mercandelli