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L’insieme delle iniziative, dei benefit e dei piani che il Datore di Lavoro attua per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro, prende il nome di Welfare Aziendale.

Nonostante sia complicato dare una definizione univoca, possiamo sostenere che l’obbiettivo del piano di Welfare è quello di permettere al lavoratore di conciliare la vita privata ed il proprio tempo libero, dedicandosi maggiormente a se stessi, alla propria famiglia e sfruttando i benefit stanziati al fine di aumentare il potere di acquisto.

Chiaramente la decisione dei servizi ai quali il lavoratore potrà accedere spetta all’azienda, in base a diversi fattori che influiscono sulla scelta e selezione del piano welfare.

Ma come si struttura un piano welfare?

In primis, è necessario analizzare ed ascoltare i reali bisogni dei lavoratori, attraverso varie modalità, preferibilmente in forma anonima.

Alcuni esempi di servizi sono quelli relativi alla persona, come palestra, sport in generale, buoni per lo shopping, benzina e divertimento, oppure i servizi alla famiglia quali mutui, previdenza e istruzione.

Altri esempi di benefit aziendali sono i buoni pasto, incentivi e rimborsi spesa per il tragitto casa-lavoro, la sanità integrativa e lo smartworking, che post pandemia è diventato sempre di più motivo di benessere lavorativo, per via dell’enorme quantità di tempo che permette di risparmiare.

Infine, prima di procedere con la comunicazione ai dipendenti del piano strutturato, è necessario appoggiarsi ad enti e partner come il Centro Medico Brianteo, che sono in grado di affiancare l’azienda durante il percorso di costruzione di un Welfare Aziendale solido e funzionale.

Il Welfare quindi, non è soltanto un risparmio fiscale per l’azienda ma è un “generatore” di benessere per il dipendente che inciderà in maniera positiva sull’attività produttiva, stimolando i lavoratori e “trattenendoli”, evitando così una fuga di talenti.

Da non tralasciare anche l’aspetto legato alla brand awareness ed il percepito che i clienti, fornitori e potenziali risorse avranno nei confronti dell’attività, dal punto di vista dell’employer branding infatti un’azienda che tratta il benessere dei propri lavoratori sarà vista con un’occhio di riguardo rispetto ad un’azienda che non prevede un piano welfare.

Insomma, garantire un piano di Welfare Aziendale, favorendo il benessere del lavoratore, è un modo di considerare e dare importanza alle risorse che formano l’azienda, supportando eventuali situazioni “critiche” o semplicemente favorendo un’attenzione allo svago e al tempo libero.

 

Contattaci per fissare una consulenza ed approfondire gli aspetti legati al Welfare Aziendale, saremo lieti di aiutarti al fine di creare e generare benessere all’interno della tua azienda.

[ a cura di Simone Pironti ]  

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